Lo Pneumologo e il riflusso gastroesofageo

Spiega il Dottor Bruna che per comprendere il reflusso gastroesofageo dobbiamo considerare il processo digestivo che avviene nello stamaco.

Lo stomaco contiene dei succhi gastrici che sono necessari per la digestione; in particolare la pepsina e la chimosina  che “sciolgono” le proteine. L’ambiente dello stomaco è fortemente acido perché alcune cellule vi producono acido cloridrico (quello che in drogheria viene chiamato acido muriatico) che ha funzione digestiva e di sterilizzazione dei cibi. La parete dello stomaco è protetta dall’ autodigestione da un film di muco che la ricopre  impedendo che i succhi gastrici la intacchino. Tra esofago e stomaco è posizionata una valvola, il  LES (Lower esophageal sphncter) che in condizioni di normalità impedisce che il contenuto gastrico risalga nell’esofago (che non ha meccanismi di protezione antiacida).

Se questa valvola non funziona bene (ernia jatale, rilassamento per età o farmaci) il contenuto dello stomaco refluisce in esofago talora fino alla gola, irritandolo. I vapori da acido cloridrico diventano un aerosol che a tempi lunghi irrita la gola e di lì può essere inalato nei bronchi. Questa patologia costituisce la Malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE o GERD per la terminologia inglese).

Naturalmente la posizione distesa favorisce il reflusso ed infatti molti sintomi sono più evidenti durante il riposo a letto, tanto da alterare la qualità del sonno.

Potremmo avere sintomi diversi:

  1. dolore o bruciore alla gola e altri sintomi  ORL (raucedine, catarro in gola)
  2. bruciore di stomaco (pirosi) irradiato verso l’alto
  3. dolore retrosternale irradiato alla mandibola, talora intenso da dover porre diagnosi differenziale con un infarto o un’angina pectoris
  4. tosse secca per irritazione della gola,
  5. raclage (necessità di raspare la gola per la falsa sensazione di corpo estraneo)
  6. aumento della salivazione
  7. scatenamento di asma, se vi si è predisposti.

Questi sintomi portano più spesso il paziente dallo specialista otorinolaringoiatra o dallo pneumologo, ma gli accertamenti da eseguire sono di pertinenza gastroenterologica (gastroscopia, pHmetria, manometria esofagea).

Un primo approccio terapeutico può  essere quello di una dieta seria mirata, associata a farmaci antiacidi.

Di seguito alcune regole per un mantenimento igienico- dietetico antireflusso e poi una dieta più  rigorosa per un approccio iniziale energico:

 

REGOLE IGIENICO-DIETETICHE PER MRGE:

  • Ridurre la quantità di cibo per pasto, soprattutto alla sera; inserire uno spuntino a metà mattina e a metà pomeriggio
  • Evitare cibi troppo caldi o troppo freddi
  • Non bere troppo mangiando; bere più spesso fuori pasto
  • Mangiare lentamente, masticando bene
  • Non fumare
  • Non utilizzare cinture o indumenti troppo stretti sull’addome (meglio le bretelle)
  • Ridurre il peso se sovrappeso
  • Non fare sforzi dopo mangiato
  • Non sdraiarsi dopo mangiato; distanziare la cena dall’ora di andare a letto
  • Sollevare la parte anteriore del letto  (bastano due mattoni sotto i piedi della rete dal lato della testa: le pile di cuscini non  servono)
  • Dormire preferibilmente sul lato sinistro
 CIBI  CONSIGLIATI
    • Cereali,frutta (esclusi agrumi), verdure (meglio cotte)
    • Latte e yogourt scremati almeno parzialmente; formaggi freschi poco grassi
    • Carne non grassa, non fritta; prosciutto cotto o crudo, speck, bresaola
    • Pesci magri, non fritti
    • Uova non fritte
    • Olio di oliva
*    CIBI DA LIMITARE
  • agrumi, pomodori crudi o in salsa
  • peperoni, peperoncino, pepe, cipolla, aglio, menta
  • muesli pizze
  • pesci grassi (salmone, anguilla);  hot dog
  • Caffè, cioccolato, vino
*   CIBI DA EVITARE
  • Fritti in genere, piatti pronti, salame, salciccia, hamburgher
  • Salse, sughi
  • Dolci con creme o cioccolato, brioches
  • Carni molto cotte (bolliti, ragù)
  • Patatine, merendine
  • Aperitivi (anche analcoolici), bevade gassate, superalcoolici

 

DIETA STRETTA PER MRGE:

  • BEVANDE acqua non gassata, tisane, orzo, succhi di frutta (non agrumi o albicocche). Non ghiacciate né troppo calde. Mai alcoolici né aperitivi anche analcoolici
  • PRODOTTI DA FORNO pane ben cotto senza mollica, biscotti secchi, fette biscottate grissini
  • PRIMI pasta, riso (non integrali, in bianco) semolino, tapioca
  • LATTICINI latte scremato, formaggi freschi, yogourt
  • CARNI, PESCI magri (bolliti, al forno, alla griglia), prosciutto cotto o crudo senza grasso. Non affumicati né sotto sale o sott’olio, non insaccati, non fritti
  • UOVA alla coque, in camicia, sode; non fritte
  • ORTAGGI, LEGUMI e VERDURE solo se ben cotti; non crudi né fritti; patate lesse. Non agli né, cipolla.
  • FRUTTA fresca e matura, non acidula (agrumi, ribes, ananas). Non frutta secca, snack
  • DOLCI senza panna né cioccolato; non gelati né sorbetti; non sfoglie farcite
  • FUMO assolutamente no